un po’ di storia

Questa storia non poteva che nascere in Francia, quando nel 1922 Jean Astruc, scout e quindi osservatore, notò che erano molti  gli scout che andavano a Lourdes per prestare servizio e si accorse che chi andava molto spesso ritornava.

Così fondò il riparto Lourdes 1, allora non esistevano lupetti e rover. Ma non bastava a coordinare il lavoro e  a valorizzare il  servizio di questi scout. Nel 1926 ideò la comunità dei Foulards Blancs scegliendo il bianco come colore distintivo. Il bianco della Vergine e il bianco delle lenzuola degli ammalati. Il segno della promessa era il trigramma Hospitalitè Notre Dame da applicare sul fazzoletto e sulla tasca destra dell’uniforme. Così è nato il primo clan Notre Dame FB.

Sopravvissuta alle difficoltà della seconda guerra mondiale, la comunità si fece conoscere e riconoscere dagli scout di altri paesi che cominciavano a ritornare a Lourdes.

Nel 1958 Luciano Ferrarsi del Torino XXIV, si trovava a Lourdes con il suo clan, come barellieri dell’Unitalsi. Incontrò la comunità FB francese e comprese che i loro ideali espressi  fossero patrimonio di tutto lo scoutismo cattolico, indipendentemente dalla nazionalità.

Tornato a Torino formò la sezione italiana del clan Notre Dame con lo stesso regolamento e carta di quello francese.

Da Torino poi questo spirito si diffuse in tutta Italia, a Napoli, Genova, Roma e fu costituita la sezione italiana del clan internazionale FB. Un clan che avrebbe accolto tutti i Capi e rover che sceglievano di servire il mondo della sofferenza nello spirito della Hospitalité Notre Dame de Lourdes, con l’approvazione del presidente dell’Hospitalité il conte de La Poeza. Gli scout di Francia decisero di tesserare gli FB italiani come scout de France.

Servire a Lourdes in quegli anni non era certamente cosa facile. Il viaggio in treno superava abbondantemente le 35 ore e molti tratti del viaggio era fatti con treni  a carbone. Ma anche se non con grandi numeri il clan FB prosegue il suo impegno che coinvolgeva clandestinamente anche le scolte FB. In quegli anni infatti vi era una netta divisione tra Agi e Asci.

Ad Assisi poi, il giorno di Pasqua del 1966, anche l’Asci riconosce ufficialmente il clan FB. Quel giorno fu la prima ed ultima volta che alcuni novizi divennero titolari pronunciando la promessa lontano da Lourdes.

Gli scout della comunità internazionale FB, sezione italiana, ora possono essere tesserati come scout d’Italia.

Passano gli anni la storia della’Agesci si fonde con quella degli FB. Nel 1974 la fusione di Agi e Asci corrisponde a quella del clan e fuoco FB che diventa la Comunità italiana Foulard bianchi. Per ironia della sorte, a questo riconoscimento ufficiale corrisponde una crisi generale che investe la comunità internazionale. Basti pensare che tra il 1974 e il 1975, nel registro presenze di Lourdes, sono segnati solo 5 FB italiani.

Bisognava fare qualcosa. E qualcosa è stato fatto. Infatti la comnità FB è cresiuta sempre più.

Nel 1976 si celebrava il cinquantenario della fondazione dei Foulards Blancs e fu l’occasione di realizzare un campo nazionale di servizio a Lourdes. Alla cerimonia della consegna dei fazzoletti ai novizi e del rinnovo della promessa e della consegna dei trigramma ai titolari la cappella St. Joseph era gremita di scout e di hospitaliérs come un ponte tra la strada percorsa e quella futura. Infatti ci fu un grande impulso e molte comunità regionali cominciarono a crescere di numero e divennero lancio per la branca R/S.

Così prosegue la vita di questa comunità che, come molte, dovrà affrontare momenti di grande adesione e momenti di crisi vocazionale. Pochi ma buoni, perché l’impegno ha bisogno prima di qualità e poi di quantità.